La partita della finale della Coppa del mondo femminile è stata senza dubbio uno dei momenti più importanti per le giocatrici della nazionale spagnola femminile.
Ognuna ha dato il suo contributo per far sì che la squadra potesse sollevare la coppa e avere la tanto desiderata stella. Fra loro sicuramente bisogna menzionare le portiere che hanno avuto un ruolo fondamentale in tutte le partite: Misa Rodríguez, Cata Coll e Enith Salón. Le tre portiere hanno utilizzato per la prima volta i guanti SP creati solo per loro in vista dei Mondiali femminili.
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Cata Coll, portiera del Barcellona, è stata l'eroina inaspettata di questa Coppa del mondo. La portiera originaria di Maiorca è praticamente rinata dopo un infortunio al crociato e ciò è successo proprio nel suo debutto contro la Svizzera nel corso degli ottavi di finale. Un ritorno degno di nota, dato che è anche grazie a lei e alle sue parate impeccabili se la squadra ora può vantare di avere una stella.
L'ala sinistra del Barcellona ed ex velocista Salma Paralluelo a soli 19 anni è diventata l'unica giocatrice al mondo a vincere in un anno le tre Coppe del mondo con la U-17 e la U-20. Oltre a questo, ha ottenuto due MVP e il premio come "Mejor Jugadora Joven" del Mondiale.
E non dimentichiamoci, poi, della centrocampista, la star Aitana Bonmatí, che con la sua determinazione, tenacia e sforzo, è riuscita a portarsi a casa il tanto agognato Pallone d'oro del Mondiale, dopo aver vinto due MVP nelle partite contro la Costa Rica e la Svizzera.
L'MVP della finale va, però, ad Olga Carmona, difensore che ha segnato i due goal decisivi: uno nelle semifinali contro la Svezia e uno nella finale contro l'Inghilterra. Due goal fondamentali che hanno avverato il sogno di diventare Campionesse del Mondo.
