La prima cosa da sottolineare è che nelle ultime versioni dei due modelli abbiamo notato una modifica nel materiale della tomaia, che è lo stesso in entrambi i modelli, l'Hypoknit. Si tratta di un materiale knit che ovviamente viene trattato in modo diverso in ciascuno dei modelli, ma che ci dice molto sulla qualità del materiale, poiché l'essenza del comfort e della vestibilità è unica sia per Furon che per Tekela. L'Hypoknit è un vero successo.
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Una volta chiarito questo punto, ci soffermeremo su tre aspetti chiave per analizzare i modelli: la calzata, il tocco o le sensazioni a contatto con il pallone e, naturalmente, il grip che è dato da un insieme di elementi, il più importante dei quali è la suola. Iniziamo
Calzata
Ovviamente qui abbiamo una differenza molto evidente, ovvero che New Balance Tekela è una scarpa senza lacci, quindi la calzata è fondamentale. Ha una calzata molto aderente che cede leggermente con l'uso, ma non in modo eccessivo, e una forma leggermente più stretta che aiuta a evitare spostamenti nei cambi di direzione. Questo è possibile anche grazie a dei cavi interni invisibili che aiutano a ottenere quella vestibilità extra che è fondamentale nelle scarpe da calcio senza lacci.
In merito a New Balance Furon abbiamo una calzata aderente ma non eccessiva, poiché la forma standard è piuttosto ampia, cosa che apprezzeranno gli amanti delle scarpe da calcio veloci ma che hanno il piede largo.
La tomaia è inoltre composta da due pezzi e i lacci stessi avvolgono il piede all'interno dello scarpino, garantendo una calzata ottimale ma forse meno restrittiva rispetto al modello Tekela.
Tocco
A livello di tocco, se passiamo al modello Tekela, in questo caso l'hypoknit è più spesso e più rigido, non abbiamo più quel rinforzo del kinetich stich delle generazioni precedenti, ma abbiamo alcune strisce che aiutano a dare quel grip in più tipico delle scarpe da calcio. L'assenza dei lacci si nota particolarmente in questo punto, poiché il tiro, il passaggio o il rinvio sono estremamente puliti.
Per quanto riguarda Furon, abbiamo un rivestimento composto da due pezzi con hypoknit all'interno e un materiale sintetico più spesso all'esterno. Il tocco è meno rigido e più “seamless”, grazie anche alla posizione spostata del laccio che offre una superficie più ampia e “senza interferenze” con cui colpire il pallone. Un tocco pulito e delicato, ma con quel tocco di rigidità in più che a volte apprezziamo tanto nelle scarpe di questo tipo. Non raggiunge il livello di rigidità di Tekela, ma si nota comunque.
Grip
Siamo arrivati forse al punto più determinante, ovvero che il modo in cui calpestiamo il terreno con i nostri scarponi è davvero importante. Tekela ha una suola “strana” e, sebbene sia molto comoda grazie ai tacchetti conici centrali, abbiamo un'ottima aderenza grazie ai tacchetti laterali che circondano l'intera piastra. Una piastra davvero ottima.
Passando alla trazione di Furon, troviamo una suola molto conosciuta con tacchetti a forma di freccia o a triade che offrono un sostegno eccezionale sia in accelerazione che in frenata. Un concetto classico per quanto riguarda le scarpe da calcio veloci, ma che funziona alla perfezione.
In conclusione, abbiamo due scarpe fantastiche con lo stesso materiale di base ma con sensazioni completamente diverse. Se siete più orientati al tocco, al passaggio e volete una scarpa incredibilmente comoda e morbida, la Tekela è un'ottima scelta. Se invece preferite scarpe meno rigide e correre a tutta velocità, le Furon sono più adatte a voi, anche se avete il piede largo, senza rinunciare al tocco eccellente garantito dal materiale di punta di queste scarpe, l'Hypoknit. Ora non vi resta che scegliere.
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