La prima cosa che dobbiamo chiarire è che si tratta di una scarpa pensata per favorire il colpo sul pallone, offrendo allo stesso tempo una buona calzata senza risultare eccessivamente pesante. Tenendo presente questo, iniziamo.
Nike Phantom
Le generazioni precedenti delle Phantom ereditavano il Flyknit visto nelle passate versioni delle Mercurial: un knit sottile ed elegante, molto piacevole e confortevole fin dal primo utilizzo. Ora ci troviamo di fronte a una scarpa più strutturata, grazie ai due strati che rivestono la struttura, e ancor di più con il ritorno della tecnologia Ghost Laces, che copre l’allacciatura: una soluzione che personalmente apprezzavo e che sono felice di rivedere.
A livello di sensazioni, quindi, il tocco non è più così delicato e pulito come nella generazione precedente, ma risulta leggermente più strutturato e con un grip maggiore. Un passo avanti nel concetto stesso di scarpa.
Per quanto riguarda calzata e comfort, in entrambi i casi parliamo di scarpe comode, ma l’upper delle nuove Phantom GX è leggermente più modellabile e morbida. Questo comporta un po’ meno contenimento nei movimenti laterali, ma consente una sensazione generale di maggiore comfort.
Di conseguenza, se cerchiamo una scarpa più rigida e reattiva, le precedenti Phantom GT II possono essere una scelta migliore. Se invece puntiamo al massimo comfort possibile in questo tipo di scarpa, le nuove Phantom GX rappresentano un netto passo avanti.
Passando alla suola, troviamo anche qui cambiamenti significativi. In precedenza avevamo una suola che, così come il Flyknit, ricordava molto le passate generazioni delle Mercurial, con tacchetti laminati e una distribuzione semi-modulare.
Ora, invece, si torna a una suola più simile a quella vista sulle Phantom Venom, con tacchetti conici e laminati e una maggiore flessibilità complessiva.
In conclusione, ci troviamo davanti a due scarpe dalla forma simile, entrambe pensate per offrire le migliori sensazioni di tiro e di tocco. In questo confronto, a mio avviso, le chiare vincitrici sono le nuove Nike Phantom GX. Le precedenti Phantom GT II si avvicinano molto a una versione più larga delle Nike Mercurial: un aspetto che non è affatto negativo, ma che fa sì che la nuova generazione sia più coerente con il concetto che questa scarpa dovrebbe offrire. Pertanto, se cerchiamo una scarpa leggera, reattiva e con un certo rinforzo nel tocco, la generazione precedente resta un’ottima scelta; se invece desideriamo un nuovo tipo di tocco, tanto grip e maggiore comfort, le nuove Nike Phantom GX sono la scelta migliore.
Accedi o
crea il tuo account
La tua versione migliore parte da qui. Accedi e attiva il tuo prime